Certe volte mi fermo a pensare a quanto sia difficile trovare un posto sotto questo cielo, per un'Anima sensibile come la mia. Proprio mentre qualcuno prova a convincermi(senza nessun esito) che tutti gli umani hanno un cuore. Se così fosse, non avrei problemi a sentirmi a mio agio in mezzo a loro. Invece non è così.
Ho dei sensi molto sviluppati, una sensibilità assurda e delle doti percettive non indifferenti. Questo implica che molti "parassiti si agganciano o vorrebbero farlo" e, di per contro, implica che la maggior parte delle volte devo fare silenzio su quello che vedo prima. C'è gente che studia una vita per imparare a percepire e persone come me che ce l'hanno dentro. Chi studia questi temi è chiamato a fare boriosissime conferenze per una platea di "cervelloni vuoti", chi ce l'ha nel sangue è costretto a stare zitto e ad aspettare. Aspettare che quello che viene visto prima, avvenga. Mi viene in mente la figura epica di Cassandra. Ci si sente un po' così, quando le persone a cui parli ti guardano come se fossi una strampalata visionaria, che tende ad andare troppo oltre il limite concepibile dall'umano. Credevo di aver trovato delle persone che avessero accettato questa parte di me, ma evidentemente non è così. Non è un problema, parlerò del tempo, delle stagioni che non esistono più, dell'umidità, del caldo della foschia, del freddo. O semplicemente starò zitta, poichè amo il silenzio sopra ogni altra cosa. E' nel silenzio che si odono i rumori di fondo. E' nel silenzio che posso stare da sola con me stessa, unica amica che finora mi accetta in toto per quella che sono. Splendida, percettiva, luminosa, esploratrice.
Una volta qualcuno mi disse:"devi rispettare i tempi degli altri, che non sono veloci come i tuoi e lasciaci vivere le nostre esperienze". Mi sembra giusto, sì. Ma questo vale anche per me. E se tutto questo attendere mi coinvolge in prima persona, io ho il diritto di proteggermi.E soprattutto ho il DOVERE DI PROTEGGERMI. Nello sforzo di rimanere al fianco di persone che non sono in grado di ascoltare, mi gonfio come una palla. Ho combattuto una battaglia sottile, lunga 4 infiniti anni, per passare ad un livello superiore sia me che la compagnia cantante. Quattro lunghissimi anni di pazienza, di stoccatine sottili, di puntini sulle "i", di imposizione di me stessa, di personaggi veramente inutili sulla scena, distruttivi come la grandine. Avevo detto che la soluzione sarebbe stata più rapida se....ma ho parlato al vuoto. E io, troppo sensibile, ho somatizzato strati su strati di malessere, per poi arrivare a quello che avevo auspicato. Adesso basta.
La pazienza è finita. E già me n'era rimasta poca.
La quantità più grande l'ho sprecata in una impresa impossibile, di quelle che solo quando sei ventenne ti puoi permettere. Il risultato è stato l'ingresso , con biglietto pagato profumatamente, in un inferno da dove ho rischiato di non poter più uscire. Eppure l'ho spuntata. Sono qui a scrivere, sono viva.
Oggi ho 40 anni e una Coscienza diversa. E ancora più di prima, detesto perdere tempo ad aspettare anni che qualcuno mi dia credito. Mi sento molto più vicina agli animali che agli umani...sta succedendo di nuovo.
Non è una colpa ESSERE ANIME SPECIALI....E' UN REGALO.
j
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